lunedì 23 maggio 2011

Referendum 12-13 giugno:

4 SI' per dire NO al nucleare, alla privatizzazione dell'acqua e al legittimo impedimento!



Si potrà votare per il referendum dalle 8.00 alle 22.00 di domenica 12 giugno e dalle 7.00 alle 15.00 di lunedì 13 giugno. Ecco i quesiti e le schede per votare:

Referendum 12 giugno: I dettagli
I colori delle schede per votare ai referendum del 12-13 giugno 2011 saranno i seguenti:







Referendum popolare n. 1 – scheda di colore ROSSO
“Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza
economica. Abrogazione”;

Referendum popolare n. 2 - scheda di colore GIALLO
“Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata
remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma”;

Referendum popolare n. 3 – scheda di colore GRIGIO — “Nuove
centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione parziale di norme”;

Referendum popolare n. 4 - scheda di colore VERDE CHIARO
“Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo
impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in
udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte
Costituzionale”.

fonte:http://www.greenstyle.it/speciale/referendum-12-giugno-2011?gclid=CMbf_6Ts_qgCFQMu3wodQxSUUQ

venerdì 1 aprile 2011

ENERGIA PULITA VS SCORIE ATOMICHE: 10 RAGIONI PER SCEGLIERE BENE

1. Il nucleare è molto pericoloso. Le rinnovabili no
Le tragedie di Cernobyl e Fukushima hanno dimostrato la pericolosità dell’atomo. L’incidente sovietico ha causato, e causerà ancora nel futuro, centinaia di migliaia di vittime. Cresce l’evidenza di leucemie infantili nelle aree vicino alle centrali nucleari.

2. Il nucleare è la fonte di energia più sporca. Le rinnovabili la più pulita.
Le centrali nucleari generano scorie. Le scorie a vita media rimangono radioattive da 200 a 300 anni, le scorie a vita lunga anche miliardi di anni. E non esiste ancora un sistema per la gestione in sicurezza nel lungo periodo. Gli impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile producono un livello prossimo allo zero di emissioni dannose per la salute e l’ambiente.

3. Le rinnovabili producono occupazione 20 volte più del nucleare
Gli obiettivi europei per le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica, al 2020, valgono il triplo del piano nucleare di Enel in termini energetici e creerebbero almeno 200 mila nuovi posti di lavoro "verdi": 20 volte l’occupazione indotta dal nucleare.

4. Gli investimenti in rinnovabili generano ricchezza, l’atomo costa troppo
Gli incentivi pubblici alle rinnovabili – in costante calo - generano benefici netti che, per l’Italia, sono stimabili tra i 23,6 e i 27 miliardi di euro al 2020. I quattro reattori dell’accordo Berlusconi–Sarkozy costerebbero circa 30 miliardi di euro: per coprire, al più, il 10% della richiesta di elettricità prevista per il 2020.

5. Il nucleare non è necessario, se si sceglie l’energia pulita
Entro il 2020 le fonti rinnovabili, insieme a misure di efficienza energetica, sono in grado di produrre quasi 150 miliardi di kilowattora, circa tre volte l'obiettivo di Enel sul nucleare, tagliando drasticamente le emissioni di CO2.

6. L’atomo è una falsa soluzione per il clima; le rinnovabili sono quella vera
Anche raddoppiando la potenza nucleare attualmente installata entro il 2030, cosa che richiederebbe l’allaccio di un nuovo reattore alla rete ogni 15-20 giorni per 20 anni, si ridurrebbero le emissioni di CO2 di meno del 5%.

7. Il nucleare non genera indipendenza energetica
Se il nucleare dovesse tornare in Italia, continueremo a importare petrolio per i trasporti e diventeremo dipendenti dall’estero per l’Uranio e per la tecnologia, visto che il nuovo reattore EPR è un brevetto francese. Il mercato e la ricerca sulle rinnovabili, in Italia, sono in forte espansione e il nostro territorio è ricchissimo di fonti “verdi”.

8. Il nucleare è una risorsa limitata, le rinnovabili no.
L'Uranio è una risorsa molto limitata destinata a esaurirsi in poche decine di anni. Nel caso venissero costruite nuove centrali, l'esaurimento delle risorse di Uranio si accelererebbe. La produzione di energia da fonti rinnovabili poggia su risorse potenzialmente infinite.

9. Le energie rinnovabili sono un’opzione “democratica”, il nucleare no.
Con le tecnologie fotovoltaiche ciascuno, potenzialmente, può produrre l’energia di cui ha bisogno a prezzi che si vanno abbattendo di anno in anno. Il nucleare, invece, è una tecnologia capital intensive che richiede enormi investimenti iniziali, di fatto nelle disponibilità di pochissime aziende al mondo.

10. Il nucleare: più è lontano e minori sono i rischi
Alcuni sostengono che il rischio nucleare c’è già, essendo l’Italia circondata da reattori. Sbagliato: anche se non è mai nullo, il rischio per le conseguenze di un incidente diminuisce al crescere della distanza dalla centrale. Le Alpi, come si è visto nel caso di Cernobyl, sono una parziale barriera naturale per l’Italia.

fonte: http://www.greenpeace.org/italy/Global/italy/report/2011/nucleare/decalogo.pdf

giovedì 28 gennaio 2010

Reggiolo, una firma per la la Lista Civica 5 Stelle "Beppe Grillo"


A Reggiolo, presso l'Urp collocato a Palazzo Sartoretti, piazza Martiri, si può da oggi, 28 gennaio 2010 fino a circa metà febbraio, sostenere con la propria firma la Lista Civica 5 Stelle per le elezioni regionali e provinciali. La firma è gratuita, non implica il voto, si da solo il diritto democratico di partecipare alle elezioni. Le liste da firmare sono dunque due: una per la lista regionale ed una per quella provinciale. Si deve portare un documento valido. Per favore scrivete i dati in stampatello maiuscolo e in modo leggibile! Non mancate questo appuntamento per la nostra democrazia. Un piccolo gesto che significa tanto.
Orari lunedì, martedì mercoledì dalle 8.30 alle 13.00 · giovedì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00 · venerdì: dalle 8.30 alle 14.30 · sabato dalle 8.30 alle 12.30

domenica 21 giugno 2009

STRATEGIA RIFIUTI ZERO


Nella sua pazza corsa al benessere i terresti si sono ormai dimenticati del perchè corrono, e continuano a produrre senza limiti costringendo l'economia a muoversi nel baratro del consumismo sfrenato e senza regole. Non ci vogliono titoli o lauree per constatare come i beni di oggi siano volutamente meno durevoli e alla portata di tutti e di come si produca più di quanto si possa consumare invitando i il popolo dei consumatori ad acquistare per far girare la macchina dell'economia. Pochi riescono a non cadere in queste trappole e la moltitudine si affanna in coda ai negozi delle grandi marche o al supermercato alla ricerca delle migliori offerte. I carrelli si riempiono e i portafogli si svuotano mentre le grandi multinazionali creano strategie di marketing sempre più invitanti. Un'altra cosa che si riempie sempre più sono i cassonetti dell'immondizia che insieme alle discariche abusive hanno creato l'ennesimo bussiness del progresso; quello che noi gettiamo e a cui non diamo nessun valore riesce ad arricchire le tasche di molti imprenditori che sui rifiuti hanno avuto fiuto. Il materiale riciclabile viene pagato a peso e negli inceneritori più si brucia e più si guadagna. Nessuno bada alla conseguenze dei diversi tipi di smaltimento del rifiuto perchè non parlarne annulla il dubbio ed evita domande. I rifiuti sono il grande dilemma di quest'epoca e molti esperti si domandano quale sia la forma migliore per disfarsene senza inquinare falde acquifere, mari, terreni, aria e cibo. Gli inceneritori, o termovalorizzatori, producono diossina, le discariche a cielo aperto inquinano terreno e aria; come fare? sembra non ci sia soluzione se non quella di riciclare il 100% degli scarti umani e di produrre meno rifiuti possibile magari tendendo a zero! Oggi ad esempio, la creazione di modelli sociali ed economici che mirino ad ottenere l’obiettivo di “zero produzione di scarti e rifiuti” costituisce ormai un movimento globale, supportato da tantissimi studiosi di discipline come l’Ecologia industriale e sostenuto da tantissime istituzioni e migliaia di organizzazioni non governative in tutto il mondo. L’obiettivo principale della “strategia rifiuti zero” è quello di riuscire ad avviare sistemi ciclici di produzione che eliminino i rifiuti all’origine e non al livello dell’utilizzo finale. I perni su cui si basa questa moderna strategia sono tre:
1.“dalla culla alla culla” cioè utilizzo ciclico dei materiali con diminuzione di consumo energetico e aumento dei posti di lavoro.
2.“rifiuti uguale cibo” per esprimere il concetto che i rifiuti di un sistema possono costituire il cibo di un altro sistema, che si tratti di sistemi industriali o ecosistemi. Todd, creatore del progetto, ha immaginato gli scarichi industriali e municipali come una potenziale fonte di nutrimento, invece che di inquinamento idrico, e ha progettato un processo di trattamento delle acque che utilizza gli organismi viventi e le piante per trasformarli in nutrienti sicuri e non tossici.
3.apporto energetico del Sole: tecnologia scontata e ovvia ma ancora sottovalutata
Questa soluzione potrebbe lentamente alleggerire il pianeta terra dalle tonnellate di rifiuti che quotidianamente gli cediamo senza permesso. In Italia Capannori è il primo comune che ha promosso e messo in atto la STRATEGIA RIFIUTI ZERO.
Per saperne di più: www.comunivirtuosi.org e www.greenreport.it


Carolina Jimenez

Tratto da L'Eretico (maggio 2009)

mercoledì 10 giugno 2009

CIVILMENTE AL 3,84%

Consiglio Comunale 2009
LISTA VOTI OTTENUTI
ROBERTO SIRONI - RIFONDAZIONE P.C. - S.E. numero voti 572 - 10.55%
BARBARA BERNARDELLI - CENTROSINISTRA REGGIOLO numero voti 2692 - 49.64%
GINA CAROLINA JIMENEZ REYES - CIVILMENTE LISTA CIVICA numero voti 208 - 3.84%
GAETANO SCARAVELLI - LEGA NORD-PENSIONATI.F.R. numero voti 554 - 10.22%
LAURA LASAGNA - REGGIOLO CAMBIA-PDL-UDC numero voti 1397 - 25.76%


Un ottimo risultato visto la recente costituzione della lista e i mezzi limitati.
La nostra campagna elettorale è stata autofinanziata per un costo di 350 Euro.
Il progetto continua e contiamo in un naturale ampliamento della visibilità.
Civilmente ringrazia tutti coloro che l'hanno sostenuta moralmente e con l'impegno durante questa campagna elettorale e a tutti coloro che anche dopo i risultati ci hanno rinnovato la fiducia e la stima invitandoci a proseguire questo percorso intrapreso.Abbiamo avuto vicino tante persone che ogni giorno hanno apprezzato l'impegno e i progetti. Civilmente non scompare (come fanno di solito i partiti che si presentano solo in campagna elettorale). Civilmente rimane una presenza sul territorio tangibile che si manifesta nel promuovere iniziative nuove anche attraverso la Cesta di Artemide. Civilmente è e rimane libera, aperta e indipendente.

sabato 30 maggio 2009