mercoledì 29 aprile 2009

La valorizzazione dei negozi di vicinato nel cuore del paese


Il “Centro Commerciale Naturale”

Tra gli elementi che concorrono alla qualità della vita di una comunità, c’è senz’altro quello della vitalità della rete commerciale di vicinato nel centro storico. I negozi, i pubblici esercizi, le botteghe artigiane sono luoghi di incontro e di relazione che rappresentano un tassello importante delle tradizioni e dei costumi locali. A differenza di quanto avviene nelle grandi strutture distributive, spesso standardizzate e anonime sotto il profilo della qualità degli ambienti, i negozi del centro vivono accanto ad altre funzioni sociali, culturali e di servizio, offrendo insieme a queste un mix eterogeneo di occasioni di scambio che mantengono alta l’attrattività dell’area centrale del paese, la nostra casa comune. Per rilanciare questi valori della cultura e dell’economia urbana, la lista Civilmente propone:
Riqualificazione dei percorsi pedonali e dell’arredo urbano del centro storico (piazza Martiri e vie adiacenti).
Rilancio delle forme aggregative tra i commercianti nell’ambito di un nuovo soggetto associativo direttamente partecipato e sostenuto dall’Amministrazione comunale.
Integrazione delle iniziative di promozione del centro storico, tramite progetti pubblico-privati di valorizzazione commerciale che possano accedere a contributi regionali, statali ed europei.
Organizzazione di nuovi momenti d’incontro della comunità in centro storico attorno ad eventi promossi dai commercianti sul tema della qualità dei consumi e dello shopping.
Creazione di giovani figure professionali locali per il coordinamento delle iniziative di promozione del “Centro Commerciale Naturale”.

lunedì 27 aprile 2009

Elezioni a Reggiolo: i volti dei candidati


Vi riporto l'estratto dell'articolo che parla di Civilmente:
Si è formata una lista, denominata “CivilMente”, guidata dalla candidata sindaco Carolina Jimenez, 32 anni, nota per il suo impegno nella “Casa dei ricci”, oltre che per altre iniziative sociali, come la “Cesta di Artemide”, per l’abbattimento di costi inutili e la riduzione dell’inquinamento. Ed ecco che scende in campo “una giovane mamma, senza interessi personali ed economici in nessun ambito e con uno sguardo lucido e critico verso le problematiche di un paese in cui vive solo da pochi anni”. La sua lista non mostra bandiere e simboli di partito.

sabato 25 aprile 2009

25 aprile: una riflessione sulla politica


Oggi si festeggia la liberazione dell'Italia dall'oppressione della dittatura. Noi, che ci siamo per la prima volta affacciati alla politica, con occhi spaesati guardiamo increduli al panorama che si presenta. Un clima di penosi complotti e colpi bassi di ogni sorta, come se l'elezione della nuova amministrazione di un paesino di poco più di 9.000 abitanti fosse il più ambito dei premi, come se, pur di vincere, ogni cosa fosse concessa. Noi che siamo persone normali, per lo più ragazzi, effettivamente nuovi a quest'avventura, ci sentiamo spaesati e talvolta scoraggiati. Abbiamo visto in questo mese che ancora vede le elezioni lontane cosa che non avremmo potuto immaginare prima: menzogne, minacce, trame, partiti che usano il loro potere sui mezzi di informazione per denigrare l'avversario politico colpendolo senza ritegno sul piano personale e usando l'anonimato per nascondersi (quando in realtà si sa benissimo di chi è il giornale). Ecco..dopo aver visto questo, ci sentiamo da un lato nauseati e abbiamo voglia di tornare ai nostri piacevoli passatempi, lontano da tutto ciò che è politica, dall'altro lato ci sentiamo in dovere di continuare. Vi assicuro non è facile, ma non è bello vedere gente (soprattutto di età matura) comportarsi in questo modo, non è bello pensare che queste persone amministrano la nostra cosa comune, non è bello non poter credere che l'Italia voglia e possa cambiare. Ora dobbiamo liberarci da un'oppressione più grande: la prassi all'impossessarsi di ciò che è comune per i propri tornaconti personali. Sarà utopistico, ma vogliamo l'onestà e la trasparenza, vogliamo cultura e informazione vera.
Perchè non è solo la fame che uccide un paese!

domenica 12 aprile 2009

Rifiuti: il 50% è poco


Vi lancio una provocazione: quando comprate un capo in saldo e lo pagate al 50% del prezzo di cartellino cosa pensate? Pensate che è POCO!! Questo esempio, se volete banale, sta a simboleggiare il nostro disaccordo con l'opuscolo "Filodiretto" entrato da qualche giorno nelle case di tutti i Reggiolesi. Nelle parte interna dell'opuscolo inviato da S.a.b.a.r. giganteggia un titolone di impatto che dice: "Raccolta differenziata nel 2008 per la prima volta nettamente oltre il 50% (poco più sotto il nettamente oltre si ricompone ad un 52,73% dei rifiuti totali conferiti in discarica). Questo significa che l'altro 47,27% dei rifiuti è stato sotterrato in discarica e lì rimarrà nei secoli dei secoli (citando una nota preghiera). Considerando che la nostra produzione di rifiuti aumenta vertiginosamente di anno in anno come conseguenza del moltiplicarsi di bisogni, consumi e imballaggi: in definitiva, niente di cui vantarsi. Ogni cittadino reggiolese produce in media 801 kg di rifiuti l'anno..nonostante vengano al 50% recuperati tramite la differenziata (ma ovviamente poi solo una parte di questi è riciclata in quanto non tutto ciò che è conferito nei rispettivi contenitori poi risulta perfettamente adatto al riciclo) fate voi i conti di quanto rimane!! Questo è solo uno spunto per una riflessione più profonda sui rifiuti e su quanto le soluzioni che ci appaiono vincenti in realtà non lo siano pienamente. Dovremmo guardare con un pò più di franchezza la realtà, e ammettere che un comune virtuoso potrebbe affrontare meglio certe questioni fondamentali. Se quando andiamo al bagno metà di ciò che produciamo va nelle fognature, e l'altra metà resta sul tappetino del bagno, anche se al 50%, la puzza rimane.

venerdì 10 aprile 2009

VOLTI NUOVI - IDEE NUOVE


La lista civica CivilMente si forma attorno all’esperienza del gruppo d’acquisto la Cesta d’Artemide, ne condivide la scelta consapevolmente critica verso l’odierno consumismo e tende naturalmente a cambiare un mondo poco solidale e poco ecocompatibile.
Mutare le cose che non ci convincono significa far leva sulla la volontà di ognuno di noi: non è più possibile demandare ad altri l’opportunità di trasformare il rapporto tra uomo e realtà sociale ed ambientale.
Non credendo, quindi, alla politica come professione, ma come missione, gli appartenenti a questa lista civica si mettono in gioco per tentare il cambiamento, affrontare i problemi, superare gli ostacoli, con l'obiettivo di tutelare le minoranze, difendere l’ambiente, migliorare le aspettative per una vita meno usa e getta e più sana, meno egoista e più tollerante.

La lista civica CivilMente propone Carolina Jimenez come candidato sindaco.

Da anni Carolina si muove nell'interesse della persona e dell'ambiente sostenendo che uno stile di vita essenziale ben si sposa con un'alta qualità della vita e con un basso impatto ambientale. Niente come la crisi può spronare l'individuo al cambiamento e alla voglia di rinnovare abitudini e scelte. Noi abbiamo deciso di esistere proprio in questa direzione mettendo a disposizione dei cittadini di Reggiolo menti competenze ed energie convinti che insieme possiamo ossigenare il nostro comune.
Se la politica è un luogo di confronto e miglioramento, il cittadino deve diventare il vero proprietario della sua parte di "cosa comune".

La lista CivilMente NON è razzista
NON è consumistica
NON è partitica

La lista CivilMente E’ per una gestione di Reggiolo che:

• promuova le buone norme civili ed ecocompatibili
• apprezzi le diversità culturali e la solidarietà
• preservi ambiente e habitat
• limiti gli sprechi
• cerchi non l’interesse del singolo, ma il benessere di tutti.

Le linee guida del programma trovano fondamento in:

• Trasparenza e rinnovamento delle figure politiche
• Incentivazione della politica energetica ecosostenibile
• Acqua pubblica
• Riduzione a zero dei rifiuti
• Potenziamento delle piste ciclabili
• Filiera corta, sostegno alle produzioni locali
• No al nucleare, no ai termovalorizzatori
• Prevenzione dei tumori causati dal danno ambientale
• Creazione di nuove opportunità lavorative
• Informazione e formazione su temi di carattere sociale ed ambientale
• Promozione del benessere pubblico
• Internet pubblico e gratuito
• Riqualificazione urbanistico-architettonica ecocompatibile

mercoledì 1 aprile 2009

Da dove nasce Civilmente


Sento spesso la gente lamentarsi di non poter cambiare le cose, di essere in un qualche modo vittima di meccanismi sociali apparentemente immutabili. In realtà questo atteggiamento è la causa stessa del non cambiamento, del non miglioramento di una società.
La società è la risposta al nostro bisogno di collaborare per vivere meglio, è, o meglio dovrebbe essere, il luogo dove si superano i particolarismi e si pensa al bene di tutti e a tutelare le minoranze che hanno più bisogno degli altri.
La Cesta di Artemide è nata anche da un bisogno di cambiamento, dalla ricerca di solidarietà in senso più ampio, dalla voglia di far amicizia e di condividere, di affrontare i problemi insieme per trovare più facilmente soluzioni.
Volevamo mangiare sano e abbattere i costi inutili, ridurre l'inquinamento e ci siamo trovati per fare la spesa insieme, per condividere consigli, paure e speranze.
A pochi mesi dalle elezioni amministrative, chiaccherando una sera, è emerso che nessuno di noi si rispecchiava nella attuale classe politica dirigente, e che la nostra idea di politica era diversa.
Nessuno di noi crede che debba esistere il "politico di professione": queste persone che occupano da quasi mezzo secolo il parlamento e le cariche amministrative non sono più in grado di dare risposte innovative ad un paese che oggi affronta grosse difficoltà.
E' opinione diffusa che chi è dentro da tempo a certe situazioni non riesca a vedere oggettivamente le cose. Per questo noi pensiamo alla politica come luogo di confronto e miglioramento sempre nuovo e che il cittadino sia il vero proprietario della sua parte di "cosa comune" come il termine repubblica, nella sua etimologia originaria, indica.
Da questi pensieri è sorta l'idea di candidare una delle fondatrici della Cesta di Artemide alla carica di sindaco del Comune di Reggiolo.
Abbiamo visto in Carolina, le qualità che cercavamo per un sincero rinnovamento: l'essere una giovane mamma, senza interessi personali ed economici in nessun ambito e con un sguardo lucido e critico verso le problematiche di un paese in cui vive solo da pochi anni.
Carolina ha 32 anni, si è trasferita dal trentino a Reggiolo 4 anni fa, per sposarsi con Daniele con cui ha avuto da pochi mesi una bellissima bimba. Laureata in Scienze Naturali a Modena, insegnante, è da anni attiva nel territorio per la tutela dell'ambiente e della salute.
La lista da cui è proposta ha scelto come nome "CivilMente" e non porta bandiere e simboli di partito, essa è nata solo da un programma condiviso di rispetto dell'ambiente e delle persone, di volontà di aiutare, di solidarietà.
Lo scopo è quello di discutere insieme per il bene del nostro paese, di portare le idee che abbiamo condiviso con la Cesta di Artemide in comune, di impegnarci perché è giusto dare il proprio contributo, perché stare insieme è anche questo.