domenica 21 giugno 2009

STRATEGIA RIFIUTI ZERO


Nella sua pazza corsa al benessere i terresti si sono ormai dimenticati del perchè corrono, e continuano a produrre senza limiti costringendo l'economia a muoversi nel baratro del consumismo sfrenato e senza regole. Non ci vogliono titoli o lauree per constatare come i beni di oggi siano volutamente meno durevoli e alla portata di tutti e di come si produca più di quanto si possa consumare invitando i il popolo dei consumatori ad acquistare per far girare la macchina dell'economia. Pochi riescono a non cadere in queste trappole e la moltitudine si affanna in coda ai negozi delle grandi marche o al supermercato alla ricerca delle migliori offerte. I carrelli si riempiono e i portafogli si svuotano mentre le grandi multinazionali creano strategie di marketing sempre più invitanti. Un'altra cosa che si riempie sempre più sono i cassonetti dell'immondizia che insieme alle discariche abusive hanno creato l'ennesimo bussiness del progresso; quello che noi gettiamo e a cui non diamo nessun valore riesce ad arricchire le tasche di molti imprenditori che sui rifiuti hanno avuto fiuto. Il materiale riciclabile viene pagato a peso e negli inceneritori più si brucia e più si guadagna. Nessuno bada alla conseguenze dei diversi tipi di smaltimento del rifiuto perchè non parlarne annulla il dubbio ed evita domande. I rifiuti sono il grande dilemma di quest'epoca e molti esperti si domandano quale sia la forma migliore per disfarsene senza inquinare falde acquifere, mari, terreni, aria e cibo. Gli inceneritori, o termovalorizzatori, producono diossina, le discariche a cielo aperto inquinano terreno e aria; come fare? sembra non ci sia soluzione se non quella di riciclare il 100% degli scarti umani e di produrre meno rifiuti possibile magari tendendo a zero! Oggi ad esempio, la creazione di modelli sociali ed economici che mirino ad ottenere l’obiettivo di “zero produzione di scarti e rifiuti” costituisce ormai un movimento globale, supportato da tantissimi studiosi di discipline come l’Ecologia industriale e sostenuto da tantissime istituzioni e migliaia di organizzazioni non governative in tutto il mondo. L’obiettivo principale della “strategia rifiuti zero” è quello di riuscire ad avviare sistemi ciclici di produzione che eliminino i rifiuti all’origine e non al livello dell’utilizzo finale. I perni su cui si basa questa moderna strategia sono tre:
1.“dalla culla alla culla” cioè utilizzo ciclico dei materiali con diminuzione di consumo energetico e aumento dei posti di lavoro.
2.“rifiuti uguale cibo” per esprimere il concetto che i rifiuti di un sistema possono costituire il cibo di un altro sistema, che si tratti di sistemi industriali o ecosistemi. Todd, creatore del progetto, ha immaginato gli scarichi industriali e municipali come una potenziale fonte di nutrimento, invece che di inquinamento idrico, e ha progettato un processo di trattamento delle acque che utilizza gli organismi viventi e le piante per trasformarli in nutrienti sicuri e non tossici.
3.apporto energetico del Sole: tecnologia scontata e ovvia ma ancora sottovalutata
Questa soluzione potrebbe lentamente alleggerire il pianeta terra dalle tonnellate di rifiuti che quotidianamente gli cediamo senza permesso. In Italia Capannori è il primo comune che ha promosso e messo in atto la STRATEGIA RIFIUTI ZERO.
Per saperne di più: www.comunivirtuosi.org e www.greenreport.it


Carolina Jimenez

Tratto da L'Eretico (maggio 2009)

mercoledì 10 giugno 2009

CIVILMENTE AL 3,84%

Consiglio Comunale 2009
LISTA VOTI OTTENUTI
ROBERTO SIRONI - RIFONDAZIONE P.C. - S.E. numero voti 572 - 10.55%
BARBARA BERNARDELLI - CENTROSINISTRA REGGIOLO numero voti 2692 - 49.64%
GINA CAROLINA JIMENEZ REYES - CIVILMENTE LISTA CIVICA numero voti 208 - 3.84%
GAETANO SCARAVELLI - LEGA NORD-PENSIONATI.F.R. numero voti 554 - 10.22%
LAURA LASAGNA - REGGIOLO CAMBIA-PDL-UDC numero voti 1397 - 25.76%


Un ottimo risultato visto la recente costituzione della lista e i mezzi limitati.
La nostra campagna elettorale è stata autofinanziata per un costo di 350 Euro.
Il progetto continua e contiamo in un naturale ampliamento della visibilità.
Civilmente ringrazia tutti coloro che l'hanno sostenuta moralmente e con l'impegno durante questa campagna elettorale e a tutti coloro che anche dopo i risultati ci hanno rinnovato la fiducia e la stima invitandoci a proseguire questo percorso intrapreso.Abbiamo avuto vicino tante persone che ogni giorno hanno apprezzato l'impegno e i progetti. Civilmente non scompare (come fanno di solito i partiti che si presentano solo in campagna elettorale). Civilmente rimane una presenza sul territorio tangibile che si manifesta nel promuovere iniziative nuove anche attraverso la Cesta di Artemide. Civilmente è e rimane libera, aperta e indipendente.

sabato 30 maggio 2009

mercoledì 27 maggio 2009

I NOSTRI CANDIDATI CONSIGLIERI

1) Elena Mazzoni, 26 anni, laureata in filologia moderna a Bologna, ha anche un diploma di progettista di prodotti multimediali, lavora in un’agenzia di marketing sul web, appassionata di arte, musica e giornalismo.

2) Alessandro Marrazzo, 27 anni, ingegnere civile/infrastrutture, libero professionista e col pallino dell’architettura eco- compatibile

3) Nadia Melli, 25 anni, laureata in comunicazione pubblicitaria e lavora come Art Director in un’agenzia pubblicitaria, ama la musica e svolge attività extra lavorative e di volontariato.

4) Alessio Caprari, 28 anni, Laureato in informatica, autore di software open source e grande, appassionato di nuove tecnologie,
attualmente lavora come analista programmatore presso una grande azienda

5) Lorenzo Caprari, 30 anni, avvocato, lavora in uno studio legale boutique, dove si occupa di diritto societario e diritto del lavoro.

6) Laura Bladelli, 51, impiegata amministrativa presso l’Istituto Russell di Guastalla, musicista dilettante, appassionata d’informatica e molto interessata alla tutela dell’ambiente e all’alimentazione.

7) Maddalena Letari, 49 anni, Insegna inglese all’Istituto Russell di Guastalla, scrive per un mensile locale, ha pubblicato un libro di racconti “Trascurabili dettagli”.

8) Elena Portioli, 23 anni, diplomata come perito aziendale corrispondente in lingue estere, lavoro come impiegata contabile, musicista e appassionata di internet

9) Gilberto Mazzoni, 60 anni, geometra in pensione con la passione per lo sport.

10) Daniele Cardillo, 35 anni, imprenditore.

11) Gabriele Baraldi, 25 anni, impiegato in banca, musicista.

12) Alessandro Carra,dottore zoonomo in scienze e tecnologie della produzione animale, libero professionista.

13) Roberto Becchi, 23 anni, studia Scienze politiche a Bologna.

14) Carlo Pellegrini, 23 anni, agente di vendita per un’azienda reggiolese.

martedì 26 maggio 2009

Incontro e buffet con CIVILMENTE


Martedi 26 maggio 2009 ore 20.30 al Caffè del Corso in via Matteotti, incontro con i candidati della lista civica Civilmente. A seguire buffet.

venerdì 22 maggio 2009

Il nostro programma per le elezioni 2009

LISTA CIVICA “CIVILMENTE”
PROGRAMMA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009
COMUNE DI REGGIOLO

Premessa

La lista civica Civilmente si ispira ad una scelta di vita critica verso l’odierno consumismo e tende naturalmente a cambiare un mondo quasi mai solidale né eco-compatibile, partendo dalla realtà del nostro paese e con la collaborazione dei suoi cittadini.
Non crediamo alla politica come professione, ma ci mettiamo in gioco per tentare il cambiamento, affrontare i problemi, superare gli ostacoli, con il preciso obiettivo di tutelare le minoranze, difendere l’ambiente, migliorare le aspettative di una vita meno usa e getta e più sana, meno egoista e più tollerante.
Se la politica è un luogo di confronto e miglioramento, il cittadino deve diventare il vero proprietario della sua parte di "cosa comune".

Punti programmatici
Il territorio

L’espansione edilizia non conscia di un’opportuna sostenibilità sta portando ad una incontrollata cementificazione del nostro territorio e non considera un recupero e una riqualificazione delle aree e del patrimonio edilizio esistenti. Quindi proponiamo:

1. la riqualificazione urbanistico-architettonica dei percorsi pedonali e dell’arredo urbano del centro storico che deve prefigurarsi ecosostenibile e conforme alle leggi antisismiche;
2. una collaborazione tra pubblico e privato per recuperare le locazioni in disuso;
3. una puntuale politica che elimini le barriere architettoniche, potenzi le piste ciclabili, progetti un pedibus scolastico, operi una adeguata manutenzione delle strade e delle vie fognarie;
4. un piano energetico comunale e la conseguente riqualificazione energetica di tutti gli edifici pubblici, con particolare riguardo alla limitazione degli sprechi;
5. l’autoproduzione dell’energia necessaria a soddisfare le esigenze della nostra comunità;
6. Piazza Martiri come luogo di incontro per tutti i cittadini,
7. ottimizzazione dei parcheggi limitrofi, migliore transitabilità di Via Roma e di tutti gli altri punti di mobilità comunale, al fine di agevolare un traffico extraurbano che non intacchi inutilmente il centro storico;
8. la rivalutazione delle frazioni attraverso la creazione di occasioni di incontro ed eventi, integrazione dei percorsi ciclabili-pedonabili, fornitura di internet ad alta velocità, creazione di luoghi di ritrovo;
9. che i cittadini di Reggiolo, di Villanova e di Brugneto siano protetti nel proprio territorio, non solo facendo affidamento sulla forza pubblica e su opportuni sistemi tecnologici di controllo dell’area urbana, ma rendendo anche operante una rete di autoaiuto formata da tutte le componenti del paese e delle frazioni che insieme ne condividano le modalità (cittadini, associazioni, istituzioni, sindacati, commercianti, imprese ecc.).


L’economia possibile

Economia e contesto sociale ed ambientale non sono in antitesi
Tra gli elementi che concorrono alla qualità della vita di una comunità, c’è senz’altro quello della vitalità della rete commerciale di vicinato nel centro storico. I negozi, i pubblici esercizi, le botteghe artigiane sono luoghi di incontro e di relazione che rappresentano un tassello importante delle tradizioni e dei costumi locali. A differenza di quanto avviene nelle grandi strutture distributive, spesso standardizzate e anonime sotto il profilo della qualità degli ambienti, i negozi del centro vivono accanto ad altre funzioni sociali, culturali e di servizio, offrendo insieme a queste un mix eterogeneo di occasioni di scambio che mantengono alta l’attrattiva dell’area centrale del paese, la nostra casa comune. Per questo proponiamo:

1. rilancio delle forme aggregative tra i commercianti nell’ambito di un nuovo soggetto associativo direttamente partecipato e sostenuto dall’Amministrazione comunale;
2. integrazione delle iniziative di promozione del centro storico, tramite progetti pubblico-privati di valorizzazione commerciale che possano accedere a contributi regionali, statali ed europei;
3. organizzazione di nuovi momenti d’incontro della comunità in centro storico attorno ad eventi promossi dai commercianti sul tema della qualità dei consumi e dello shopping;
4. creazione di giovani figure professionali locali per il coordinamento delle iniziative di promozione del centro storico come “Centro Commerciale Naturale”;
5. introduzione dei mercati contadini per dare impulso all’economia territoriale, garantire la filiera corta, incentivare i prodotti a chilometri zero, valorizzare la produzione locale al fine di creare anche nuove opportunità lavorative.
La difesa dell’ecosistema

Il rispetto per l’ambiente è una delle nostre priorità: vorremmo lasciare a chi viene dopo di noi un mondo migliore di quello che abbiamo ora.

1. Aderiamo, quindi, alla “Strategia Rifiuti Zero”, partendo dalla riduzione della produzione pro-capite dei rifiuti ed un miglior controllo e decremento dell’imballaggio, anche con acquisto di prodotti alla spina e utilizzo di materiali riciclabili o biodegradabili.
2. Favoriamo il sistema di raccolta differenziata, finalizzato al riciclaggio e riutilizzo dei materiali post-consumo.
3. Difendiamo il concetto che l’acqua sia un bene comune che non deve essere pagato e promuoviamo il consumo di quella dell’acquedotto.
4. È nostra intenzione mantenere e potenziare il verde pubblico, informare e sensibilizzare la cittadinanza circa le tematiche ecologiche, per una scelta consapevole rispetto alla propria salute e al proprio benessere, contrastiamo qualsiasi politica volta all’utilizzo di energia nucleare e termovalorizzatori ed incentiviamo ogni forma di energia alternativa.
5. Proponiamo un Ecosportello per la promozione ed intermediazione di tutte le informazioni incentivanti gli stili di vita bio-eco compatibili.

I servizi

È necessaria una sinergia tra Amministrazione, cooperative, strutture sportive, associazioni e ASL per affrontare correttamente formazione e benessere delle categorie più deboli: bambini, giovani, anziani, disoccupati, siano essi di etnie o abilità diverse.
È essenziale, in questo momento di grave crisi economica e di valori, attivare un’azione di sostegno economico, di giustizia sociale e di solidarietà fra tutti i cittadini, offrendo aiuti concreti alla famiglia, supporto essenziale di ogni società.
***
a. Le difficoltà di tipo finanziario che si prospettano in ambito scolastico non favoriranno la scelta della maggior parte delle famiglie Reggiolesi che optano per un tempo scuola prolungato, quindi siamo convinti che sia necessario:

1. collaborare con le istituzioni scolastiche per effettuare tempo-scuola utile all’integrazione e attività integrative come, per esempio, lo studio assistito e il dopo scuola, ma anche attività sportive e non, corsi di formazione e informazione sui temi dell’alimentazione, dell’ambiente e della salute in generale ed educazione sanitaria riguardante, ad esempio, l'uso corretto dei farmaci, loro benefici e rischi;
2. sostenere la consulta dei genitori delle scuole del Comune, al fine di proporre attività alle diverse componenti scolastiche ed individuare problemi comuni, stimolando la partecipazione attiva;
3. perseguire il principio di parità scolastica, sostenendo tutte le realtà già presenti sul territorio, sia private che statali, dal momento che la sinergia già sperimentata negli anni ha dato diversificazione, funzionalità e flessibilità nei servizi;
4. progettare un coinvolgimento di adolescenti e preadolescenti su iniziative di carattere civile e sociale, per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità;
5. creare apposite ludoteche per minori, supportate da personale qualificato, ma anche da pensionati volontari formati, che avranno la possibilità così di prendersi cura dei bambini, favorendo uno scambio culturale tra generazioni diverse.

b. A sostegno delle famiglie che assistono un proprio componente diversamente abile o anziano occorre promuovere un piano di supporto mirato che comprenda:

1. uno “sportello” di supporto per accogliere e indirizzare correttamente le richieste di assistenza;
2. convenzioni con palestre e centri sportivi/riabilitativi per una corretta crescita/riabilitazione psico-fisica;
3. collaborazione con le A.S.L., per migliorare, incentivare e potenziare l’assistenza domiciliare;
4. convenzioni con associazioni che operino nel campo dell’assistenza ed aiuto nei confronti delle persone disabili ed anziane;
5. formazione ed integrazione dei soggetti disabili, al fine di sviluppare ogni potenzialità per rendere la loro vita economicamente e socialmente indipendente;
6. convenzioni con Associazioni che operino nel settore dell’assistenza al fine di creare una rete di sostegno per le famiglie (acquisto della spesa, visite mediche ed esami, fornitura di farmaci, etc).

c. A supporto delle realtà multiculturali presenti nel territorio, dal momento che siamo convinti che la non integrazione si generi dall’ignoranza e dall’isolamento, prospettiamo:

1. creazione di occasioni d’incontro con il coinvolgimento dei cittadini extracomunitari come parte attiva;
2. sportelli informativi, con mediatore culturale, sui progetti e le attività promossi dall’Amministrazione Comunale;
3. corsi di alfabetizzazione.

d. A sostegno dei disoccupati, dei non ancora occupati e delle persone che hanno perso, anche temporaneamente, il proprio lavoro proponiamo:

1. Informagiovani in linea con le esigenze del territorio, ma anche con prospettive di educazione agli adulti che volessero rientrare nel mondo del lavoro.
2. la messa in comune delle competenze di ognuno per progetti che siano di formazione/autoformazione e di aiuto alla comunità.
Cultura e tradizione

Di primaria importanza la gestione sostenibile di monumenti e beni storici.

1. Ci preme che ad un ripristino dei siti di interesse storico e culturale faccia seguito il loro effettivo utilizzo come scenario per mostre, concerti, eventi di cultura e tradizione, ma che si dia ai cittadini di Reggiolo la possibilità di usufruire dei luoghi storici anche fuori dalle manifestazioni in calendario, tenendo i siti di interesse storico-artistico aperti anche nei fine settimana.
2. Prospettiamo una incentivazione degli spazi della cultura e dei suoi tempi, come, ad esempio, un allargamento della fascia oraria dell’apertura della Biblioteca Comunale al pubblico.
3. Ci auguriamo che il restauro definitivo del teatro (sempre ammesso, che i fondi destinati siano davvero fruibili) dia impulso a nuove prospettive di incontri di intrattenimento e di pensiero, assieme a tutti gli altri spazi dedicati allo sport, alla danza e allo studio della musica, per una reale cultura del ben-essere.
4. E’ nostra intenzione, inoltre, incentivare la creatività dei giovani, coinvolgendoli in manifestazioni, dibattiti, rassegne cinematografiche a tema, sicuri come siamo che una politica ecosostenibile abbia bisogno di spazi di discussione e confronto, anche in collaborazione con le scuole del territorio.

La comunicazione dell’Amministrazione Pubblica

Il Comune deve essere luogo di servizio per tutti i cittadini, senza alcun pregiudizio ideologico, per questo proponiamo:

1. snellimento delle procedure burocratiche (pagamenti di multe, tributi, richieste certificati ecc. tutto on-line) tramite l’installazione di terminali nelle sedi comunali, con libero utilizzo per i cittadini;
2. installazione di sistemi operativi e software liberi-gratuiti (con conseguente abbattimento dei costi per le licenze);
3. chiamate telefoniche tramite tecnologia VoIP (per il risparmio sui costi telefonici) e punti pubblici d’accesso WI-FI;
4. possibilità di interagire in modo immediato e efficiente con il comune tramite e-mail, chat, forum;
5. archivio digitale di tutto il materiale della Pubblica Amministrazione con possibilità di reperimento immediato;
6. trasparenza della Pubblica Amministrazione attraverso la pubblicazione sul sito del comune dei filmati di ogni momento di concertazione dell’amministrazione, di tutte le spese effettuate e dei bilanci;
7. reperibilità su internet di tutti i documenti pubblici della Pubblica Amministrazione come, per esempio, il piano regolatore generale, le norme tecniche di attuazione, tavole di zonizzazione del territorio comunale, ecc.;
8. ottimizzazione del sito del Comune per migliorarne navigabilità e reperibilità di modelli, documenti e informazioni.

mercoledì 13 maggio 2009

mercoledì 29 aprile 2009

La valorizzazione dei negozi di vicinato nel cuore del paese


Il “Centro Commerciale Naturale”

Tra gli elementi che concorrono alla qualità della vita di una comunità, c’è senz’altro quello della vitalità della rete commerciale di vicinato nel centro storico. I negozi, i pubblici esercizi, le botteghe artigiane sono luoghi di incontro e di relazione che rappresentano un tassello importante delle tradizioni e dei costumi locali. A differenza di quanto avviene nelle grandi strutture distributive, spesso standardizzate e anonime sotto il profilo della qualità degli ambienti, i negozi del centro vivono accanto ad altre funzioni sociali, culturali e di servizio, offrendo insieme a queste un mix eterogeneo di occasioni di scambio che mantengono alta l’attrattività dell’area centrale del paese, la nostra casa comune. Per rilanciare questi valori della cultura e dell’economia urbana, la lista Civilmente propone:
Riqualificazione dei percorsi pedonali e dell’arredo urbano del centro storico (piazza Martiri e vie adiacenti).
Rilancio delle forme aggregative tra i commercianti nell’ambito di un nuovo soggetto associativo direttamente partecipato e sostenuto dall’Amministrazione comunale.
Integrazione delle iniziative di promozione del centro storico, tramite progetti pubblico-privati di valorizzazione commerciale che possano accedere a contributi regionali, statali ed europei.
Organizzazione di nuovi momenti d’incontro della comunità in centro storico attorno ad eventi promossi dai commercianti sul tema della qualità dei consumi e dello shopping.
Creazione di giovani figure professionali locali per il coordinamento delle iniziative di promozione del “Centro Commerciale Naturale”.

lunedì 27 aprile 2009

Elezioni a Reggiolo: i volti dei candidati


Vi riporto l'estratto dell'articolo che parla di Civilmente:
Si è formata una lista, denominata “CivilMente”, guidata dalla candidata sindaco Carolina Jimenez, 32 anni, nota per il suo impegno nella “Casa dei ricci”, oltre che per altre iniziative sociali, come la “Cesta di Artemide”, per l’abbattimento di costi inutili e la riduzione dell’inquinamento. Ed ecco che scende in campo “una giovane mamma, senza interessi personali ed economici in nessun ambito e con uno sguardo lucido e critico verso le problematiche di un paese in cui vive solo da pochi anni”. La sua lista non mostra bandiere e simboli di partito.

sabato 25 aprile 2009

25 aprile: una riflessione sulla politica


Oggi si festeggia la liberazione dell'Italia dall'oppressione della dittatura. Noi, che ci siamo per la prima volta affacciati alla politica, con occhi spaesati guardiamo increduli al panorama che si presenta. Un clima di penosi complotti e colpi bassi di ogni sorta, come se l'elezione della nuova amministrazione di un paesino di poco più di 9.000 abitanti fosse il più ambito dei premi, come se, pur di vincere, ogni cosa fosse concessa. Noi che siamo persone normali, per lo più ragazzi, effettivamente nuovi a quest'avventura, ci sentiamo spaesati e talvolta scoraggiati. Abbiamo visto in questo mese che ancora vede le elezioni lontane cosa che non avremmo potuto immaginare prima: menzogne, minacce, trame, partiti che usano il loro potere sui mezzi di informazione per denigrare l'avversario politico colpendolo senza ritegno sul piano personale e usando l'anonimato per nascondersi (quando in realtà si sa benissimo di chi è il giornale). Ecco..dopo aver visto questo, ci sentiamo da un lato nauseati e abbiamo voglia di tornare ai nostri piacevoli passatempi, lontano da tutto ciò che è politica, dall'altro lato ci sentiamo in dovere di continuare. Vi assicuro non è facile, ma non è bello vedere gente (soprattutto di età matura) comportarsi in questo modo, non è bello pensare che queste persone amministrano la nostra cosa comune, non è bello non poter credere che l'Italia voglia e possa cambiare. Ora dobbiamo liberarci da un'oppressione più grande: la prassi all'impossessarsi di ciò che è comune per i propri tornaconti personali. Sarà utopistico, ma vogliamo l'onestà e la trasparenza, vogliamo cultura e informazione vera.
Perchè non è solo la fame che uccide un paese!

domenica 12 aprile 2009

Rifiuti: il 50% è poco


Vi lancio una provocazione: quando comprate un capo in saldo e lo pagate al 50% del prezzo di cartellino cosa pensate? Pensate che è POCO!! Questo esempio, se volete banale, sta a simboleggiare il nostro disaccordo con l'opuscolo "Filodiretto" entrato da qualche giorno nelle case di tutti i Reggiolesi. Nelle parte interna dell'opuscolo inviato da S.a.b.a.r. giganteggia un titolone di impatto che dice: "Raccolta differenziata nel 2008 per la prima volta nettamente oltre il 50% (poco più sotto il nettamente oltre si ricompone ad un 52,73% dei rifiuti totali conferiti in discarica). Questo significa che l'altro 47,27% dei rifiuti è stato sotterrato in discarica e lì rimarrà nei secoli dei secoli (citando una nota preghiera). Considerando che la nostra produzione di rifiuti aumenta vertiginosamente di anno in anno come conseguenza del moltiplicarsi di bisogni, consumi e imballaggi: in definitiva, niente di cui vantarsi. Ogni cittadino reggiolese produce in media 801 kg di rifiuti l'anno..nonostante vengano al 50% recuperati tramite la differenziata (ma ovviamente poi solo una parte di questi è riciclata in quanto non tutto ciò che è conferito nei rispettivi contenitori poi risulta perfettamente adatto al riciclo) fate voi i conti di quanto rimane!! Questo è solo uno spunto per una riflessione più profonda sui rifiuti e su quanto le soluzioni che ci appaiono vincenti in realtà non lo siano pienamente. Dovremmo guardare con un pò più di franchezza la realtà, e ammettere che un comune virtuoso potrebbe affrontare meglio certe questioni fondamentali. Se quando andiamo al bagno metà di ciò che produciamo va nelle fognature, e l'altra metà resta sul tappetino del bagno, anche se al 50%, la puzza rimane.

venerdì 10 aprile 2009

VOLTI NUOVI - IDEE NUOVE


La lista civica CivilMente si forma attorno all’esperienza del gruppo d’acquisto la Cesta d’Artemide, ne condivide la scelta consapevolmente critica verso l’odierno consumismo e tende naturalmente a cambiare un mondo poco solidale e poco ecocompatibile.
Mutare le cose che non ci convincono significa far leva sulla la volontà di ognuno di noi: non è più possibile demandare ad altri l’opportunità di trasformare il rapporto tra uomo e realtà sociale ed ambientale.
Non credendo, quindi, alla politica come professione, ma come missione, gli appartenenti a questa lista civica si mettono in gioco per tentare il cambiamento, affrontare i problemi, superare gli ostacoli, con l'obiettivo di tutelare le minoranze, difendere l’ambiente, migliorare le aspettative per una vita meno usa e getta e più sana, meno egoista e più tollerante.

La lista civica CivilMente propone Carolina Jimenez come candidato sindaco.

Da anni Carolina si muove nell'interesse della persona e dell'ambiente sostenendo che uno stile di vita essenziale ben si sposa con un'alta qualità della vita e con un basso impatto ambientale. Niente come la crisi può spronare l'individuo al cambiamento e alla voglia di rinnovare abitudini e scelte. Noi abbiamo deciso di esistere proprio in questa direzione mettendo a disposizione dei cittadini di Reggiolo menti competenze ed energie convinti che insieme possiamo ossigenare il nostro comune.
Se la politica è un luogo di confronto e miglioramento, il cittadino deve diventare il vero proprietario della sua parte di "cosa comune".

La lista CivilMente NON è razzista
NON è consumistica
NON è partitica

La lista CivilMente E’ per una gestione di Reggiolo che:

• promuova le buone norme civili ed ecocompatibili
• apprezzi le diversità culturali e la solidarietà
• preservi ambiente e habitat
• limiti gli sprechi
• cerchi non l’interesse del singolo, ma il benessere di tutti.

Le linee guida del programma trovano fondamento in:

• Trasparenza e rinnovamento delle figure politiche
• Incentivazione della politica energetica ecosostenibile
• Acqua pubblica
• Riduzione a zero dei rifiuti
• Potenziamento delle piste ciclabili
• Filiera corta, sostegno alle produzioni locali
• No al nucleare, no ai termovalorizzatori
• Prevenzione dei tumori causati dal danno ambientale
• Creazione di nuove opportunità lavorative
• Informazione e formazione su temi di carattere sociale ed ambientale
• Promozione del benessere pubblico
• Internet pubblico e gratuito
• Riqualificazione urbanistico-architettonica ecocompatibile

mercoledì 1 aprile 2009

Da dove nasce Civilmente


Sento spesso la gente lamentarsi di non poter cambiare le cose, di essere in un qualche modo vittima di meccanismi sociali apparentemente immutabili. In realtà questo atteggiamento è la causa stessa del non cambiamento, del non miglioramento di una società.
La società è la risposta al nostro bisogno di collaborare per vivere meglio, è, o meglio dovrebbe essere, il luogo dove si superano i particolarismi e si pensa al bene di tutti e a tutelare le minoranze che hanno più bisogno degli altri.
La Cesta di Artemide è nata anche da un bisogno di cambiamento, dalla ricerca di solidarietà in senso più ampio, dalla voglia di far amicizia e di condividere, di affrontare i problemi insieme per trovare più facilmente soluzioni.
Volevamo mangiare sano e abbattere i costi inutili, ridurre l'inquinamento e ci siamo trovati per fare la spesa insieme, per condividere consigli, paure e speranze.
A pochi mesi dalle elezioni amministrative, chiaccherando una sera, è emerso che nessuno di noi si rispecchiava nella attuale classe politica dirigente, e che la nostra idea di politica era diversa.
Nessuno di noi crede che debba esistere il "politico di professione": queste persone che occupano da quasi mezzo secolo il parlamento e le cariche amministrative non sono più in grado di dare risposte innovative ad un paese che oggi affronta grosse difficoltà.
E' opinione diffusa che chi è dentro da tempo a certe situazioni non riesca a vedere oggettivamente le cose. Per questo noi pensiamo alla politica come luogo di confronto e miglioramento sempre nuovo e che il cittadino sia il vero proprietario della sua parte di "cosa comune" come il termine repubblica, nella sua etimologia originaria, indica.
Da questi pensieri è sorta l'idea di candidare una delle fondatrici della Cesta di Artemide alla carica di sindaco del Comune di Reggiolo.
Abbiamo visto in Carolina, le qualità che cercavamo per un sincero rinnovamento: l'essere una giovane mamma, senza interessi personali ed economici in nessun ambito e con un sguardo lucido e critico verso le problematiche di un paese in cui vive solo da pochi anni.
Carolina ha 32 anni, si è trasferita dal trentino a Reggiolo 4 anni fa, per sposarsi con Daniele con cui ha avuto da pochi mesi una bellissima bimba. Laureata in Scienze Naturali a Modena, insegnante, è da anni attiva nel territorio per la tutela dell'ambiente e della salute.
La lista da cui è proposta ha scelto come nome "CivilMente" e non porta bandiere e simboli di partito, essa è nata solo da un programma condiviso di rispetto dell'ambiente e delle persone, di volontà di aiutare, di solidarietà.
Lo scopo è quello di discutere insieme per il bene del nostro paese, di portare le idee che abbiamo condiviso con la Cesta di Artemide in comune, di impegnarci perché è giusto dare il proprio contributo, perché stare insieme è anche questo.